La sensibilità dentale è un fastidio molto comune: colpisce persone di tutte le età e può trasformare gesti semplici come bere acqua fredda, gustare un gelato o spazzolare i denti in momenti decisamente spiacevoli. Chi ne soffre descrive un dolore improvviso, breve ma intenso, spesso difficile da ignorare.
In molti casi non si tratta di un problema grave, ma può essere il campanello d’allarme di un disturbo che merita attenzione. Capire le cause e intervenire correttamente è fondamentale per evitare peggioramenti e ritrovare il comfort quotidiano durante la masticazione, l’igiene orale e l’alimentazione.
In questo articolo esploreremo cosa sono i denti sensibili, quali sono i sintomi più comuni, perché si verifica la sensibilità dentale e come trattarla — sia con buone abitudini quotidiane sia con l’aiuto del dentista.
Riconoscere la sensibilità dentale è piuttosto semplice: il principale segnale è un dolore acuto e improvviso, spesso descritto come una “fitta” che colpisce uno o più denti.
Questo fastidio può comparire:
Il dolore è generalmente transitorio: dura pochi secondi, ma può ripresentarsi più volte nella giornata. La sensibilità può concentrarsi su un solo elemento dentale oppure coinvolgere più denti contemporaneamente.
Altri sintomi possibili:
Se la sensazione è costante o si accompagna a gonfiore, sanguinamento o dolore persistente, è consigliabile consultare tempestivamente il dentista: potrebbe esserci un problema più serio alla base del disturbo.
La sensibilità dentale è legata all’esposizione della dentina, lo strato interno del dente normalmente protetto dallo smalto. Nella dentina sono presenti dei piccoli canali che arrivano fino alla polpa dentale, ricca di terminazioni nervose: quando la dentina è scoperta, gli stimoli esterni arrivano direttamente ai nervi, causando dolore.
Le motivazioni che possono portare a questa condizione sono diverse. Alcune dipendono dalle abitudini quotidiane, altre da patologie o interventi eseguiti sui denti.
Tra le cause principali troviamo:
È una delle forme più frequenti di sensibilità dentale. Il dolore al freddo può essere provocato da:
Quando bevi o mangi qualcosa di freddo, la temperatura raggiunge la dentina esposta e stimola i nervi, provocando dolore. Se il fastidio compare spesso, è utile una visita dal dentista per verificare lo stato di smalto e gengive.
Alcune persone provano fastidio anche durante lo spazzolamento. In questi casi potrebbero esserci:
Esistono dentifrici specifici per denti sensibili che aiutano a desensibilizzare la dentina nel tempo. Sono formulati con ingredienti che occludono i canali della dentina, riducendo gli stimoli dolorosi.
In generale, meglio evitare dentifrici sbiancanti aggressivi se si soffre di sensibilità.
Se un dente fa male quando viene toccato o sfiorato, le cause possono essere:
In questi casi il dolore può essere più intenso e continuo. La valutazione odontoiatrica è essenziale per identificare la causa e intervenire tempestivamente.
Può capitare di non aver mai avuto problemi e, all’improvviso, avvertire fitte dolorose ai denti. La sensibilità dentale improvvisa può essere correlata a:
Anche un periodo di stress può contribuire, perché può portare a stringere i denti durante il giorno o la notte, provocando microlesioni nello smalto.
In caso di sensibilità improvvisa che persiste per più giorni, meglio rivolgersi a un professionista per identificarne rapidamente l’origine.
A volte il dolore non è una fitta acuta, ma una sensazione di indolenzimento diffuso. Questa situazione può avere diverse cause:
L’indolenzimento persistente può indicare un problema non solo dello smalto, ma anche dei tessuti di supporto del dente, come gengiva e legamento parodontale.
È bene non sottovalutare questo tipo di fastidio: un controllo odontoiatrico può evitare complicazioni, come danni più profondi o infezioni.
Il primo passo è una visita accurata dal dentista. Il dentista valuta lo stato di smalto, gengive, occlusione e presenza di carie o fratture. Sulla base della diagnosi, può proporre diversi trattamenti:
Quando la causa è legata alla retrazione gengivale, la terapia può prevedere interventi specifici per proteggere la parte esposta o riposizionare il tessuto gengivale.
In caso di bruxismo, il dentista può proporre un bite su misura da utilizzare di notte, utile per limitare l’usura dello smalto e ridurre la sensibilità.
Anche le tecniche di igiene orale possono essere riviste: spesso è sufficiente imparare il corretto movimento dello spazzolino per evitare ulteriori danni allo smalto o alle gengive.
Per un controllo approfondito e un trattamento personalizzato, puoi prenotare una visita con WeDental Care, che dispone di diverse sedi a Roma e professionisti qualificati pronti ad aiutarti a risolvere il problema dei denti sensibili nel modo più efficace.
STUDIO PIRAMIDEVia Ostiense, 2/4/6 – 00154 Roma
(50 m dalla Metro B, fermata Piramide) Orario StudioLunedì - Venerdì :10:00 - 20:00
Sabato: 10:00 - 18:00 Orario Call CenterLunedì – Venerdì: 9:00 -18.00
STUDIO PRATIViale degli Ammiragli, 5/7/9 – 00136 Roma
(200 m dalla Metro A, Cipro e Valle Aurelia) Orario StudioLunedì - Venerdì :10:00 - 20:00
Sabato: 10:00 - 18:00 Orario Call CenterLunedì – Venerdì: 9:00 -18.00

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