Xerostomia: sintomi e cause

La xerostomia è una condizione medica che può causare disagio e interferire con il linguaggio e la deglutizione.
Scopri i sintomi e le cause ricorrenti.

Che cos’è la xerostomia?

La xerostomia (meglio conosciuta come “secchezza delle fauci”) è la condizione di secchezza del cavo orale causata da una riduzione del flusso di saliva.

La saliva ha un ruolo fondamentale nel processo digestivo e nella difesa contro i batteri. Una riduzione della salivazione espone il cavo orale al rischio di carie, infezioni batteriche e micotiche e può comportare difficoltà a parlare e deglutire.

Sintomi e cause della xerostomia

Tra i sintomi generali della secchezza delle fauci viene riferita una disidratazione generale della bocca. La gola appare rossa e dolente, il naso è asciutto e le labbra sono screpolate.
Inoltre può verificarsi una condizione di alito cattivo.

Tra le cause che possono contribuire alla xerostomia vi sono fattori emotivi (stress, ansia e depressione) e assunzione di determinati farmaci (antistaminici o diuretici). In modo particolare, proprio questi ultimi sembrerebbero i principali responsabili di circa il 90% dei casi di xerostomia.

Un’altra causa possono essere alcune malattie croniche come il diabete, HIV/ADS e Morbo di Parkinson, e alcuni trattamenti medici (chemioterapia e radioterapia).

Come diagnosticare la secchezza delle fauci

La diagnosi di xerostomia è molto importante e necessita di esami specifici per individuare la causa diretta.

Per diagnosticare la xerostomia sarà necessario rivolgersi al proprio medico o al proprio dentista e ispezionare la cavità orale.
Per verificare il grado di idratazione della cavità orale è possibile avvalersi dell’utilizzo di un abbassalingua. L’abbassalingua verrà tenuto contro la mucosa orale per 10 secondi. Se una volta lasciato cade immediatamente indica che il flusso salivare è normale, se è difficile rimuovere l’abbassalingua vuol dire che si ha la presenza di una grave xerostomia.

Vi sono alcuni esami che permettono di valutare la xerostomia e il suo grado di gravità:

• sialometria, che si svolge stimolando la produzione di saliva con acido citrico o masticando paraffina;
• biopsia delle ghiandole salivari, utile per verificare che non vi siano criticità funzionali o morfologiche come sindrome di Sjögren, sarcoidosi, amiloidosi, tubercolosi, o cancro.

Cosa fare per la bocca secca?

L’utilizzo di farmaci antidepressivi e antinfiammatori può essere una delle cause della secchezza delle fauci. Laddove possibile si consiglia di sostituire il farmaco o ridurre il suo dosaggio, in caso contrario sarà necessario intervenire in modo specifico sulle cause che hanno dato origine alla xerostomia.

Alcuni rimedi potrebbero prevedere risciacqui orali con appositi collutori, l’applicazione di umettanti artificiali in spray, l’adozione di misure palliative e farmaci scialagoghi.

Inoltre ai soggetti affetti da xerostomia si consiglia di effettuare trattamenti di igiene orale professionale e regolari controlli dal dentista, per prevenire la formazione di carie e intercettare con tempestività le problematiche del cavo orale.

Ecco alcuni consigli per combattere la secchezza della bocca:

• smettere di fumare
• umidificare l’ambiente in cui si vive
• aumentare l’apporto di liquidi
• cercare di respirare con il naso anziché con la bocca
• ridurre l’assunzione di alcolici, caffeina e alimenti speziati e salati