Con il termine scialorrea, nel linguaggio medico, si fa riferimento all’eccessiva produzione di saliva.
La saliva è composta per il 98,5% da aqcua e in parte minore da ioni, proteine ed enzimi. Ha un ruolo fondamentale non solo nel mantenere lubrificata la cavità orale ma anche nella pulizia della bocca e nella formazione del bolo alimentare.
Vediamo le cause più comuni della scialorrea e i rimedi per curarla.
Il termine scialorrea deriva dal greco “sialon” = saliva e “reo” = scorrere, dunque letteralmente si traduce con saliva che scorre.
Quando le ghiandole salivare producono saliva in grande quantità si parla di scialorrea (o ptialismo).
Dunque, cos’è la scialorrea? La scialorrea è la condizione clinica di eccessivo accumulo di saliva all’interno del cavo orale. Può causare una serie di problemi e complicazioni, tra cui: lesioni, ragadi e screpolature della bocca e alitosi.
La salivazione eccessiva può riguardare un episodio occasionale, che si risolve nel corso della giornata; oppure dipendere da altri fattori e richiedere un intervento specifico.
Per la scialorrea cause comuni sono: deficit dei muscoli facciali, infezioni, radioterapia, riduzione della capacità di deglutizione.
Altre possibili cause di scialorrea possono essere:
Si parla di scialorrea emotiva quando la salivazione eccessiva avviene a causa di fattori psicogeni (soprattutto nei soggetti ansiosi).
In alcuni pazienti, non è nota la patologia sottostante ed è per questo definita scialorrea idiopatica.
Una causa piuttosto comune di scialorrea può essere poi la gravidanza, in questo caso si parla più specificamente di scialorrea gravidica.
Molte donne durante la gravidanza, manifestano una salivazione eccessiva e fastidiosa che si protrae fino al 4 mese di gestazione.
La causa della scialorrea in gravidanza non è tanto l’aumento di produzione di saliva ma piuttosto la diminuzione della capacità di deglutizione.
I cambiamenti ormonali che attraversano la donna durante la gravidanza, sono imprevedibili e possono manifestarsi inaspettatamente proprio come la scialorrea.
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Strettamente collegata alla scialorrea è l’iperemesi gravidica, caratterizzata da forte nausea mattutina e vomito. Questa condizione porta la donna a deglutire maggiormente e comporta perdita di peso, disidratazione e chetosi.
Per la scialorrea, uno dei rimedi efficaci è quello di individuare la causa scatenante e curarla attraverso il trattamento idoneo.
Nel caso in cui si tratti di un fenomeno isolato, invece, non sarà necessario intervenire in quanto si risolverà spontaneamente.
In linea generale possiamo dire che non esistono per la scialorrea rimedi che richiedono una terapia, a meno che non comporti un grave disagio psicologico e sociale. In quest’ultimo caso, lo specialista potrà consigliare: una terapia farmacologica con specialità medicinali anticolinergiche (depotenziano la produzione di saliva senza eliminarla completamente) o un intervento chirurgico (denervazione parasimpatica).
Si raccomanda comunque di contattare il proprio medico in caso di forti e persistenti alterazioni nella produzione di saliva.
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