Innesto gengivale: rischi e vantaggi

In caso di recessione gengivale potrebbe essere necessario un intervento di innesto gengivale. Tale intervento risolve sia un problema funzionale che estetico, ristabilendo l’armonia del sorriso.

Innesto gengivale: cos’è e quando è necessario?

L’innesto gengivale è un intervento di odontoiatria conservativa di tipo chirurgico che viene utilizzato per la cura della recessione gengivale.

La recessione gengivale è una condizione reversibile del cavo orale che si manifesta con l’arretramento o lo spostamento delle gengive dalla propria sede originaria.
Questa condizione espone le radici del dente, comportando un aumento del rischio di sviluppare patologie e infezioni.

I fattori che determinano il ritiro delle gengive possono essere: cura orale approssimativa, accumulo di placca e formazione di tartaro, parodontite, gengivite, diabete, fattore genetico o carenza di vitamina C.

Se sottovalutata e non curata, la recessione gengivale può portare anche alla perdita del dente.

In cosa consiste e quanto dura un innesto di gengiva

L’intervento di innesto gengivale consiste nella rimozione, da parte del parodontologo, di una piccola parte di tessuto sano che verrà riutilizzata per rigenerare le gengive che si sono ritirate.
Il tessuto da innestare viene solitamente prelevato dal palato del paziente stesso e applicato lì dove necessario, ovvero nei punti in cui la gengiva si è ritirata.

Attraverso la copertura delle parti scoperte, si va a creare di fatto una barriera contro i batteri e a proteggere dente e gengiva.
L’intervento viene effettuato con anestesia locale sull’area interessata ed è indolore e non molto complesso.

Possiamo distinguere due tecniche di prelievo di innesto di gengiva:

• prelievo connettivale: una tecnica che prevede l’escissione (asportazione) di tessuto sia epiteliale che connettivale;
• prelievo epitelio-connettivale: la tecnica più diffusa, soprattutto in caso di spessori palatali ridotti (sotto i 2,5 mm).

Cosa mangiare dopo un intervento di innesto gengivale?

Trattandosi di un’operazione chirurgica, l’innesto di gengiva, richiede particolare attenzione nel processo di guarigione.
È importante soprattutto prestare attenzione alla propria alimentazione ed evitare di sforzare troppo il nuovo tessuto parodontale. Per questo è consigliata l’assunzione di cibi freddi e morbidi come yogurt, banane, frullati, uova, passati, formaggi morbidi, verdure stufate e gelato.

Si sconsiglia inoltre di spazzolare o usare il filo interdentale sulla zona trattata, almeno fino a quando il medico non lo riterrà opportuno.

La guarigione completa dei tessuti avverrà circa 4 mesi dopo l’intervento di innesto gengivale.

I principali rischi e vantaggi degli innesti gengivali

L’operazione di innesto gengivale offre numerosi vantaggi:

• restituzione di un sorriso sano e bello
• riduzione e scomparsa della sensibilità dentale
• messa in sicurezza dei denti rimasti scoperti

I rischi e le complicazioni dopo un innesto gengivale sono rare. Potrebbero verificarsi: gengive infiammate, dolore, sanguinamento gengivale e nei casi più gravi necrosi del lembo primario.