Xerostomia: come combattere la bocca secca

Gnatologia / 26-05-2025

Ti svegli spesso con la bocca secca, magari con la sensazione di avere sabbia in gola e il bisogno impellente di bere? Oppure ti capita durante il giorno di fare fatica a parlare o deglutire, come se la saliva fosse scomparsa?

Potresti soffrire di xerostomia, una condizione più comune di quanto si pensi e spesso sottovalutata. La buona notizia è che esistono diversi rimedi per alleviarla e tornare ad avere una bocca sana, umida e funzionale. In questo articolo scopriremo cos’è la xerostomia, come distinguerla da altri disturbi simili, da cosa è causata e soprattutto come combatterla con efficacia.

Xeroftalmia e xerostomia: significato e differenze

Spesso si tende a confondere o ad associare la xerostomia (bocca secca) alla xeroftalmia (secchezza oculare), ma si tratta di due condizioni distinte.

Xerostomia deriva dal greco “xero” (secco) e “stoma” (bocca) e indica la riduzione o l’assenza di saliva nella cavità orale. Non si tratta solo di una semplice sensazione fastidiosa: la saliva ha funzioni essenziali come la lubrificazione, la digestione iniziale degli alimenti, la protezione dei denti e delle mucose. Quando manca, si possono avere difficoltà a masticare, parlare, deglutire, oltre a un aumento del rischio di carie e infezioni.

Xeroftalmia, invece, riguarda gli occhi e si manifesta con bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo e difficoltà visive, soprattutto in ambienti secchi o dopo lunghe ore al computer. È spesso legata a una ridotta produzione di lacrime o a un’alterazione della loro composizione.

Xerostomia: cause e sintomi

La bocca secca può avere diverse cause, e riconoscerle è il primo passo per trovare il rimedio giusto. Non sempre è legata a una malattia: a volte basta cambiare qualche abitudine per migliorare drasticamente la situazione.

Secchezza orale: cause

Tra le principali cause di xerostomia troviamo:

  • Farmaci: è una delle cause più frequenti.
  • Disidratazione: non bere a sufficienza, sudare molto o perdere liquidi per vomito, diarrea o febbre può portare a una temporanea secchezza della bocca.
  • Ansia e stress: le emozioni forti, soprattutto se croniche, possono influenzare il sistema nervoso autonomo e alterare il flusso salivare.
  • Patologie sistemiche: come il diabete, l’ipotiroidismo o le malattie autoimmuni.
  • Radioterapia al distretto testa-collo: può danneggiare in modo permanente le ghiandole salivari.
  • Età avanzata: con l’invecchiamento le ghiandole salivari tendono a funzionare meno, soprattutto se si assumono più farmaci contemporaneamente.

I sintomi della Xerostomia

Per quanto riguarda i sintomi, la xerostomia si manifesta con una persistente secchezza della bocca, spesso accompagnata da difficoltà a parlare o deglutire, sete continua, lingua infiammata, alito cattivo, gengive irritate, carie più frequenti e un’alterazione del gusto.

Bocca secca di notte: cause

Molte persone sperimentano la bocca secca soprattutto durante la notte o al risveglio. Le cause, in questo caso, possono essere specifiche e diverse rispetto alla xerostomia diurna. Ecco le più comuni:

  • Respirazione orale: dormire con la bocca aperta, magari per via di un naso chiuso o di problemi respiratori, asciuga le mucose.
  • Apnea notturna o russamento: queste condizioni spesso comportano una ridotta produzione di saliva e un’aumentata evaporazione.
  • Ambiente troppo secco: riscaldamento o aria condizionata accesi possono abbassare l’umidità nella stanza.
  • Assunzione serale di farmaci: se si prendono farmaci che riducono la salivazione prima di andare a dormire, la secchezza può accentuarsi.
  • Ridotta idratazione serale: bere poco durante il giorno o evitare l’acqua la sera per paura di svegliarsi di notte può contribuire alla disidratazione notturna.

Bocca secca: rimedi

Una volta identificate le cause, si può agire su più fronti per combattere la xerostomia. I rimedi possono essere naturali, farmacologici o legati a modifiche dello stile di vita. Spesso, una combinazione di soluzioni porta i risultati migliori. Ad esempio:

  • Bere acqua regolarmente: piccoli sorsi durante la giornata aiutano a mantenere le mucose idratate.
  • Umidificare l’ambiente: specialmente la camera da letto, usando un umidificatore o mettendo una bacinella d’acqua vicino al termosifone.
  • Evitare alcool e caffeina: entrambi possono peggiorare la secchezza.
  • Non fumare: il fumo irrita le mucose e riduce la salivazione.
  • Curare l’igiene orale: lavarsi i denti almeno due volte al giorno e usare un collutorio senza alcool.
  • Alimentazione idratante: prediligere cibi morbidi, frutta e verdura ad alto contenuto di acqua (come cetrioli, anguria, mela, sedano).

In ogni caso, se il problema persiste è opportuno rivolgersi ad uno specialista e sottoporsi a una visita dentistica.

Bocca secca e alito cattivo: perché succede

Uno dei sintomi più fastidiosi della bocca secca è l’alito cattivo, o alitosi. Ma perché la xerostomia provoca questo effetto?

La saliva ha una funzione antibatterica: aiuta a lavare via i residui di cibo, a mantenere il pH orale equilibrato e a controllare la proliferazione dei batteri. Quando manca, i microrganismi presenti naturalmente nella bocca si moltiplicano in modo eccessivo, producendo composti solforati volatili responsabili dell’odore sgradevole.

Inoltre, la scarsa salivazione favorisce la fermentazione di residui alimentari tra denti e gengive, l’accumulo di placca batterica, la gengivite (che può evolvere in parodontite) e le infezioni orali.

Mantenere una buona igiene orale, bere frequentemente e utilizzare prodotti specifici per la bocca secca può aiutare a ridurre sia la secchezza sia l’alitosi. Se il problema persiste, è consigliabile una valutazione odontoiatrica o medica.

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