Quando è necessario ricorrere a un intervento di gengivectomia?

In caso di patologie gengivali o per ragioni estetiche (come in caso di sorriso gengivale), è possibile ricorrere a un intervento di gengivectomia.

Che cos’è la Gengivectomia?

La gengivectomia è la rimozione chirurgica di una parte di tessuto gengivale o della gengiva, per il trattamento di malattie gengivali o per motivi estetici.

Quanto dura una gengivectomia e in cosa consiste l’intervento?

Si tratta di un intervento abbastanza semplice e poco invasivo che viene effettuato sotto anestesia.
Ha durata relativamente breve, tra i 30 e i 60 minuti e viene solitamente eseguito in un’unica seduta.

Dopo aver effettuato l’anestesia locale sulla zona da trattare e aver disinfettato, il dentista incide la gengiva con il bisturi o il laser e procede alla rimozione del tessuto in eccesso.
Infine, per proteggere la zona trattata, nel post-operatorio viene applicato un impacco chirurgico che verrà rimosso dopo circa una settimana.

Quando sottoporsi a un intervento di gengivectomia

Un intervento di gengivectomia può essere necessario in caso di malattie gengivali come gengivite, parodontite, iperplasia e ipertrofia gengivale.

Oppure in caso di deformità gengivali come la presenza di un sorriso gengivale (gummy smile).

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In linea generale, il dentista consiglia la gengivectomia ai pazienti affetti da recessione gengivale.

Cause e sintomi della recessione gengivale

La recessione gengivale è un disturbo del cavo orale e fa riferimento a quel processo per cui le gengive si ritirano progressivamente lasciando scoperta la radice del dente.

Cosa succede se le gengive si ritirano?
Con il ritirarsi delle gengive si possono verificare tutta una serie di problemi:

• formazione di carie radicolari
• usura del colletto dentale
• aumento dello spazio interdentale
• problemi estetici (denti più lunghi e gialli)
• aumento di sensibilità a stimoli termici e chimici
• accumulo di placca e tartaro
• comparsa di alitosi

Le cause della recessione gengivale possono essere varie:

• Errata o scarsa igiene orale quotidiana
• Fumo
• Digrignamento dei denti (bruxismo)
• Presenza di placca e tartaro sopragengivale o sottogengivale
• Predisposizione genetica
• Cause ormonali e farmacologiche (menopausa, gravidanza, assunzione di alcuni farmaci)
• Carenza di vitamina C (scorbuto)

Come affrontare il post-operatorio di un intervento di gengivectomia

In seguito a un intervento di gengivectomia potrebbe verificarsi sanguinamento e dolore della mascella. Ma in linea generale il recupero post-operatorio è abbastanza veloce.

Tuttavia per un recupero ottimale bisogna seguire alcuni accorgimenti:

• nei giorni immediatamente successivi all’intervento si consiglia di evitare cibi e bevande zuccherate, preferire il consumo di alimenti morbidi e non troppo caldi
• evitare di fumare
• evitare il consumo di alcolici

Per quanto riguarda l’igiene orale, nei primi giorni post-operatori è opportuno evitare di spazzolare la zona trattata ma si consiglia di effettuare sciacqui con un collutorio a base di clorexidina.